<<Colore Arma Impropria>>: Ciro D'Alessio.
L’autenticità artistica di Ciro D’Alessio è insita nel corpo mentale della sua spatola, vero strumento dell’irriducibile impressione aformale con la quale si concretizza la totale estensione della realtà sensibile sulla tela. Infatti, D’Alessio non ha debiti con l’Assoluto. All’uomo non è concesso stabilire quale sia la forma idonea nella quale debba abitare l’esistenza, così la sua pittura è il dialogo sinestetico tra l’occhio e le metamorfosi della materia vivente e la struttura dinamica dell’esistenza diviene la tangibile maniera di presagire un altrove nell’ordinario. Il mondo, dunque, non è sparito dalla superficie pittorica ma, come un catartico rovescio, ne emergono le tensioni articolari, il suo scalpitante ed incontenibile fluire e defluire dei toni nei quali si ritrovano i luoghi ed i tempi in cui comunica l’essenza. Così, attraverso la forma-colore, la realtà si scopre composta di viscerale vitalismo, di euritmica e sentimentale corporeità in cui si esprimono libere movenze e sinergie fatte di cielo, di mare, di terra e di umanità.
Carmela Di Maro.
Ciro D'Alessio
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